La Borsa di Londra avrà un indice dedicato al mercato islamico. L'annuncio del Primo Ministro Cameron
Con il lancio dell'Islamic Market Index, il gruppo London Stock Exchange punta a dare visibilità a opportunità finanziarie rivolte al mercato islamico.
Aprendo oggi il World Islamic Economic Forum a Londra, il Primo Ministro britannico, David Cameron, ha annunciato gli innovativi piani che vedranno l’introduzione di un indice dedicato al mercato islamico presso la Borsa della capitale britannica. L’annuncio di Cameron è avvenuto davanti a una platea di più di 1800 esponenti del mondo della politica e dell’impresa provenienti da oltre 115 Paesi, a Londra per partecipare alla nona edizione del Forum, la prima ad avere luogo in un Paese non islamico.
Gli investimenti globali nel settore la finanza islamica sono cresciuti del 150% dal 2006, e si stima che nel 2014 il loro valore avrà superato i 1500 miliardi di euro. Nel suo discorso di oggi, Cameron ha annunciato che:
- il Governo punta a fare del Regno Unito il primo Paese non islamico a emettere un bond islamico. Il Tesoro sta preparando l’emissione di un Sukuk bond del valore di circa 230 milioni di euro, che si ritiene possa essere immesso nel mercato già il prossimo anno
- con il lancio dell’Islamic Market Index, London Stock Exchange intende dare visibilità a opportunità finanziarie per il mercato islamico. L’FTSE continua così a dimostrarsi all’avanguardia nello sviluppo di indici innovativi e alternativi: questo indice è un’altra delle novità assolute a livello globale a vedere la luce nella City di Londra
- il Governo e la Shell Foundation stanno lavorando allo stanziamento di oltre 5 milioni di sterline per dare impulso all’iniziativa Nomou, che mette a disposizione delle piccole imprese del Medio Oriente e del Golfo competenze e finanziamenti, e che creerà opportunità per le imprese britanniche negli anni a venire.
Lo sbarco a Londra del World Islamic Economic Forum dimostra come il Regno Unito, e Londra in particolare, sia ormai lo snodo principale per la finanza islamica sui mercati occidentali. Alcuni esempi:
- oltre 20 banche nel Regno Unito offrono prodotti e servizi finanziari rivolti al mercato islamico – più che in ogni altro Paese occidentale
- la Borsa di Londra esercita una notevole attrattiva per la finanza islamica, con oltre 49 sukuk quotati (bond islamici, che offrono agli investitori un rendimento fisso in base agli utili generati dall’asset che ne è alla base), per un valore di 34 miliardi di dollari, nel corso degli ultimi 5 anni.
- 25 studi legali britannici hanno un reparto specializzato in finanza islamica per i mercati globali e per quello nazionale;
- la finanza islamica ha contribuito a trasformare lo skyline di Londra, finanziando del tutto o in parte progetti come lo Shard, le Chelsea Barracks e il villaggio olimpico.
La finanza islamica è un ambito di crescente importanza per il settore dei servizi finanziari nel Regno Unito, e il Governo sostiene attivamente il rafforzamento di questo legame, nell’ambito delle proprie politiche per favorire la crescita, aprire il Paese al business e attrarre investimenti dall’estero.