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Lettera aperta del Primo Ministro ai cittadini dell’UE nel Regno Unito

Prima dell’inizio del Consiglio Europeo, Theresa May si è rivolta in una lettera direttamente ai cittadini dell’UE nel Regno Unito.

Questo è stato pubblicato sotto 2016 to 2019 May Conservative government

Oggi, mentre sono diretta a Bruxelles, sono consapevole che molte persone staranno guardando a noi - i leader delle 28 nazioni dell’Unione europea - per avere conferma che stiamo mettendo i cittadini al primo posto.

Fin dall’inizio ho voluto mettere in chiaro che i diritti dei cittadini sono la mia principale priorità. Sono certa che i miei colleghi europei condividono lo stesso obiettivo: tutelare i diritti dei cittadini europei residenti nel Regno Unito, e dei cittadini britannici residenti nell’UE.

Voglio rassicurare sul fatto che questo tema rimane una priorità, che siamo uniti sui principi fondamentali e che nel corso delle prossime settimane l’attenzione si concentrerà sul conseguimento di un accordo che funzioni per le persone qui nel Regno Unito, e per le persone nell’UE.

All’inizio di questo processo, qualcuno ci ha accusato di trattare i cittadini europei come una moneta di scambio. Non esiste nulla di più lontano dal vero. I cittadini dell’UE che hanno costruito la loro vita nel Regno Unito hanno dato un contributo fondamentale al nostro Paese. Vogliamo che rimangano nel Regno Unito insieme alle loro famiglie. Voglio essere estremamente chiara su questo punto: i cittadini dell’UE che attualmente vivono legalmente nel Regno Unito potranno restare.

Questo accordo fornirà non soltanto la certezza del diritto di soggiorno ma anche l’accesso all’assistenza sanitaria, alla pensione e ad altre prestazioni. Significherà che i cittadini dell’UE che hanno contribuito al sistema previdenziale britannico - e i cittadini britannici che hanno contribuito al sistema di un paese dell’UE 27 - potranno continuare a beneficiarne. Questo accordo consentirà alle famiglie che hanno costruito la propria vita nell’UE e nel Regno Unito di rimanere unite. Inoltre, garantirà che i diritti dei cittadini britannici attualmente residenti nell’UE, e dei cittadini dell’UE attualmente residenti nel Regno Unito, non cambieranno nel tempo.

Rimangono ora poche questioni importanti da risolvere, ed è quanto potrete aspettarvi da questa fase dei negoziati. Siamo oramai vicini ad un accordo e sono certa che entrambe le parti considereranno attentamente le rispettive richieste con uno spirito aperto. Con flessibilità e creatività da entrambe le parti possiamo concludere le discussioni sui diritti dei cittadini nel corso delle prossime settimane.

So che molti di voi sono in ansia riguardo le modalità di implementazione dell’accordo che verrà raggiunto. Molti temono che il processo sarà complicato e burocratico, e che creerà ostacoli difficili da superare. Anche su questo punto voglio offrire una rassicurazione.

Stiamo sviluppando un sistema digitale semplificato per tutti coloro che richiederanno lo status di residente nel Regno Unito. Questo sistema sarà progettato pensando agli utenti futuri, con cui saremo costantemente in contatto. I costi saranno mantenuti al minimo necessario - non più del costo di un passaporto britannico. I criteri applicati saranno semplici, trasparenti e rigorosamente in linea con l’accordo che verrà raggiunto per l’uscita del Regno Unito dall’UE. Chi presenterà domanda non dovrà più dare conto di ogni viaggio fatto in entrata o in uscita dal Regno Unito o dimostrare di disporre di un’assicurazione medica completa, come attualmente richiesto dalle norme europee. Inoltre, qualsiasi cittadino dell’UE che avesse ottenuto la residenza permanente con il vecchio sistema, potrà aggiornare il proprio status attraverso una procedura semplice.

Al fine di sviluppare il nuovo sistema al meglio, il governo britannico sta creando un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei cittadini UE nel Regno Unito ed esperti digitali, tecnici e giuridici. Tale gruppo si riunirà regolarmente, assicurando che la procedura sia trasparente e risponda correttamente alle esigenze dei cittadini. Allo stesso modo, riconosciamo che i cittadini britannici che vivono nell’UE27 saranno altrettanto preoccupati per i potenziali cambiamenti derivanti dall’uscita del Regno Unito dall’UE. Abbiamo ripetutamente attirato l’attenzione su questo tema nel corso dei negoziati e lavoreremo insieme per garantire che le procedure degli Stati membri dell’UE siano altrettanto semplici.

Vogliamo che le persone rimangano nel Regno Unito e vogliamo che le famiglie rimangano unite. Riconosciamo un grande valore al contributo che i cittadini dell’UE hanno dato al tessuto economico, sociale e culturale del Regno Unito. Sono certa che gli Stati membri apprezzino il contributo dato dai cittadini britannici alle loro comunità in egual misura.

Spero che queste rassicurazioni, insieme a quelle già fornite la settimana scorsa dal Regno Unito e dalla Commissione europea, possano dare maggiori certezze ai quattro milioni di cittadini che, giustamente, attendono con ansia di sapere che impatto avrà la Brexit sul loro futuro.

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Pubblicato 19 October 2017
Ultimo aggiornamento 19 October 2017 + show all updates
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